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L’economia del futuro (che non ha un futuro)Archivio per aprile, 2008
Semantic Web: installazione di un sistema Debian per un progetto di web semantico
Ciao, dato che sulla distribuzione Debian testing l’installazione di Tomcat non andava mai a buon fine, ho reinstallato la versione stable ed ho preso qualche appunto. Per chi volesse installare un sistema Debian stable in vista dello sviluppo di un progetto di web semantico pubblico questi appunti che non vogliono essere una guida passo passo spiegata in ogni dettaglio, ma comunque una buona traccia che, almeno sul mio computer, funziona.
Come primo passo si deve installare Debian stable (detta anche Etch): download e masterizzazione dell’immagine, avvio da cd-rom e seguire le poche istruzioni e video.
Partizionare il disco fisso manualmente mettendo:
- partizione primaria inizio del disco da 100 Mb, file system ext3, montata come /boot
- partizione prmaria di swap pari al doppio della RAM, file system swap, usata come area di swap
- Eventuale partizione primaria per windows, file system ntfs, montata come /windows
- partizione primaria (se non c’è quella per windows, partizione estesa se c’è) grande il 90% dello spazio restante, file system ext3, montata come /home
- partizione estesa fino a riempire il disco, file system ext3, montata come /
Tutte le istruzioni vanno inserite in un terminale (una shell)
Configurazione SUDO
su (password) nano /etc/sudoers
aggiungere la riga:
nome-utente ALL=(ALL) ALL
Setup Repository Debian Stable
sudo nano /etc/apt/sources.list
inserire questo….
## Debian Stable (etch) deb http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main contrib non-free #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main contrib non-free ## Aggiornamenti della sicurezza deb http://security.debian.org/ stable/updates main contrib #deb-src http://security.debian.org/ stable/updates main contrib
Salvare e aggiornare con:
sudo apt-get update sudo apt-get upgrade
Installazione Firmware Scheda Wireless
Con il comando lspci identificare il tipo di scheda wireless, e cercare il driver più appropriato. Io ho una Intel Pro Wireless 2100 per cui il mio driver si chiama ipw2100. Scarico da internet il firmware da sourceforge e lo installo:
sudo cp ipw2100-1.3.fw ipw2100-1.3-i.fw ipw2100-1.3-p.fw /usr/lib/hotplug/firmware sudo nano /etc/modprobe.d/aliases
Aggiungere le righe (in fondo):
alias wlan0 ipw2100 options ipw2100 ifname=wlan0
Editare /etc/network/interfaces
sudo nano /etc/network/interfaces
Aggiungere:
iface wlan0 inet dhcp pre-up modprobe ipw2100 ifname=wlan0 post-down rmmod ipw2100
Per attivare/disattivare l’interfaccia
ifup wlan0 ifdown wlan0
Installazione Flash Player
Scaricare il player Flash (http://www.adobe.com/shockwave/download/download.cgi?P1_Prod_Version=ShockwaveFlash)
tar xvfz install_flash_player_9_linux.tar.gz cd install_flash_player_9_linux/ sudo mv libflashplayer.so usr/lib/iceweasel/plugins/
Riavviare Iceweasel
Installazione Apache 2 e PHP
Guida (http://guide.debianizzati.org/index.php/LAMP:_Linux%2C_Apache%2C_MySQL_e_PHP#Apache_2.0)
sudo apt-get install apache2-mpm-prefork sudo apt-get install libapache2-mod-php4
Creare la cartella $home/public_html (nella quale mettere i file web) ed abilitarla con:
sudo a2enmod userdir sudo apache2ctl restart
I file saranno accessibili attraverso 127.0.0.1/~nome-utente/
Velocizzazione del disco fisso settando il DMA
sudo hdparm -d /dev/hda
Installazione di un ambiente di compilazione
sudo apt-get install doc-debian debian-policy make g++ gcc perl autoconf sed debmake devscripts fakeroot
Installazione di Java Development Kit
Download dal sito ufficiale del JAVA SDK versione 6, il binario jdk-6u6-linux-i586.bin
sudo apt-get install java-package
Qui c’è uno sbattimento da fare poichè Java-Package non è aggiornato con gli ultimi update del software SUN.
cd /usr/share/java-package/ sudo cp -a sun-j2sdk1.5 sun-j2sdk1.6 sudo gedit sun-j2sdk1.6/install
Sostituire la prima linea con: suffix=j2sdk1.6-sun
sudo gedit sun-j2sdk.sh
aggiungere:
"jdk-6u6-linux-i586.bin") j2se_version=1.6 j2se_expected_min_size=16 found=true ;;
Fine sbattimento
Da utente normale fai:
fakeroot make-jpkg jre-6u5-linux-i586.bin
Accetta il contratto, ecc…
Installiamo il pacchetto compilato (controlla il nome del file):
sudo dpkg -i sun-j2sdk1.6_1.6_i386.deb
Installazione di TOMCAT
sudo aptitude install tomcat5.5 tomcat5.5-admin tomcat5.5-webapps
Ferma il server
/etc/init.d/tomcat5.5 stop
Edita il file di configurazione:
sudo gedit /var/lib/tomcat5.5/conf/tomcat-users.xml
Inseriamo:
<?xml version='1.0' encoding='utf-8'?> <tomcat-users> <role rolename="admin"/> <role rolename="manager"/> <role rolename="tomcat"/> <user username="tomcat" password="47544" roles="tomcat,admin,manager"/> </tomcat-users>
Ripartire il server
/etc/init.d/tomcat5.5 start
Verifica se tutto funziona all’indirizzo http://localhost:8180/
Amministra al link http://localhost:8180/manager/html
Installazione di software utile
sudo apt-get install amule amsn vlc
Installazione dei driver NVIDIA (non quelli del sito Nvidia altrimenti ogni volta che cambia il kernel o che viene aggiornato xorg dà sempre errore e sono da reinstallare)
Installare:
sudo apt-get install module-assistant sudo m-a -i prepare sudo m-a a-i nvidia
Sostituire, nella sezione device, “nv” con “nvidia”
sudo gedit /etc/X11/xorg.conf
(questa parte è da rivedere)
Installare Skype
Download del file deb dal sito web
sudo apt-get install libqt4-core libqt4-gui sudo dpkg -i skype-debian_2.0.0.63-1_i386.deb (continua....)
LINUX VIXTA: linux for the masses
Ho scoperto oggi un progetto in hosting su SourceForge chiamato Vixta. E’ l’ennesima distribuzione linux (che palle direte..) ma con la particolarità di assomigliare moltissimo al noto MS Windows Vista. Sembra essere molto facile da installare (almeno quanto lo è il suo quasi-omonimo) ed altrettanto user-friendly, anzi conoscendo ormai più linux che windows, sarà certamente più facile Vixta di Vista, dato che solo per capire in quale cartella sei con Vista devi perdere 5 minuti….
Mi torna in mente la vicenda di alcuni mesi fa del comune di Napoli, quando c’era la possibilità di sperimentare un passaggio a tecnologie open source, dunque gratis, ma la strada scelta dall’Assessore al Degrado Digitale è stata quella di pagare più di un milione di euro alla Microsoft in licenze di sistemi operativi e applicativi per ufficio..
“Attualmente è un processo difficile da inserire. Serve una seria formazione del personale che dovrà utilizzare i nuovi programmi, occorrerebbe aggiornare l’intero parco informatico del Comune che utilizza un codice privato. Non è possibile attuare il passaggio ai programmi open source con rapidità.”
In altri paesi europei questo passaggio è già stato fatto e non vi sono particolari motivi per ritenere che il quoziente intellettivo dei dipendenti statali francesi, ad esempio, sia geneticamente più alto di quello italiano.
E’ sicuramente vero che esattamente metà della popolazione del pianeta ha una intelligenza inferiore alla media; non so da che quale parte stia l’assessore in questione.
Ma è anche probabilmente vero che:
“Nessuna azienda può fare la cresta, e pagare delle mazzette, su dei programmi che, essendo OpenSource, non possono essere né venduti né fatturati.”
Che altro dire: io oggi pomeriggio provo ad installare Vixta su una macchina virtuale, poi vi dirò….
ORIGAMI: La Sfida
Non ho mai conosciuto nessuno al di fuori del Centro Diffusione Origami, l’associazione italiana che si occupa della diffusione di questa forma artistica, che sapesse fare qualcosa di più di una barchetta o un areoplanino con un foglio di carta.
Al bar ieri ho visto un modello di Toshikazu Kawasaki, il primo modello della sua universalmente famosa rosa. Chi l’ha fatto? Sono curioso di conoscerla/o… Era anche piegato abbastanza bene.
Cara/o origamista, che ne dici di piegare il drago dell’est di Joseph Wu? Eccoti il link: www.josephwu.com/Files/PDF/edragon.pdf
Ciao :-)